Il progetto Museo

Perché un Museo Digitale Diffuso del Ciclismo

Il Museo Digitale Diffuso del Ciclismo nasce dalla volontà di salvaguardare il patrimonio narrativo ed immateriale del ciclismo. Questo progetto ha oggi la forma di una app all’interno della quale vengono progressivamente inseriti documenti storici e contenuti realizzati ad hoc che contestualizzano il ciclismo sui territori.

Il Ciclismo è uno sport di passione, per chi lo pratica e per chi lo guarda.

Il Ciclismo è un sport popolare, gratuito, universale.

Il Ciclismo è uno sport duro, di fatica e di drammaticità.

Il Ciclismo è lo sport dei territori.

Il ciclismo è parte integrante del patrimonio culturale italiano e ha contraddistinto passaggi fondamentali della storia e dell’integrazione dell’Italia.

Con i suoi eroi, con le sfide, con le giornate leggendarie, il ciclismo ha contribuito a scrivere alcuni passaggi fondamentali per il senso di comunità che oggi ci rende parte di un’unica nazione.

L’epopea del ciclismo – dal dopoguerra ad oggi – è un vissuto di uomini e protagonisti incredibili, la cui leggenda man mano affievolisce e rimane chiusa nei cassetti di pochi appassionati.

Il ciclismo è stato, ed è tuttora, veicolo impareggiabile di narrazione dei territori, delle singole località, della storia (quella fuori dai libri). Molte di queste storie sono racchiuse nei racconti dei protagonisti e dei gregari: con questo Museo vogliamo recuperarle e salvaguardarle.

Il Museo Digitale Diffuso è un progetto che riprende in mano questa narrazione, la posiziona su una mappa d’Italia, la aggiorna e la rende accessibile a tutti: perché la memoria collettiva ed individuale non vada persa, perché i protagonisti delle migliaia di leggende possano continuare ad alimentare il mito, perché la forza evocativa di una immagine ed un video possa continuare a fare scoprire l’Italia.

Scopo del Museo

Salvaguardare il patrimonio storico del ciclismo digitalizzando/catalogando gli archivi video e foto esistenti, creare nuovi contenuti attraverso la produzione di video-interviste e audio-racconti dei protagonisti di ieri e di oggi.

Promuovere i territori e micro zone d’Italia (per il turismo di oggi e di domani) utilizzando la narrazione della storia del ciclismo (il patrimonio di ieri).

Diffondere i valori sani che ruotano intorno al ciclismo, come sport e come comunità.

Dare forma al patrimonio culturale del ciclismo con un modello che sia in grado di raccogliere risorse economiche per dare lavoro (attraverso la Onlus) a persone svantaggiate che ruotano intorno a questo sport.