Il duello fra Coppi e Bartali continua, con Magni ad attendere dietro l’angolo il momento per dare la zampata.
Fausto conquista ancora Giro e Tour nel 1952 prima di emozionare i suoi tifosi prima sullo Stelvio al Giro del 1952 e poi al Mondiale iridato, ultima perla di una carriera senza eguali. Gli elvetici trovano in Koblet, Kubler e Clerici tre grandi campioni in grado di vincere il Mondiale (il secondo) e i grandi Giri.
Il ciclismo belga è rappresentato da un grande Rik Van Steenbergen e da Stan Ockers, simboli del movimento. Ai Mondiali di Lugano anche un giovane lussemburghese si mette in luce: Charly Gaul. Diventerà uno dei più grandi scalatori della storia.
Nella seconda metà degli anni Cinquanta sbocciano Ercole Baldini, Federigo Martin Bahamontes e quel Jacques Anquetil che sarà per molti uno dei più grandi corridori di ogni epoca, in grado di sostituire degnamente nel cuore dei francesi il grande Bobet.
1953_ L’Aquila Settimana Incom Aprile 1953
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1950_ Giro d’Italia e vittoria di Astrua
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1956_San Luca Fiorenzo Magni – Cronoscalata S.Luca – Giro d’Italia
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1956_Fiorenzo Magni racconta la storica impresa del Giro d’Italia
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