Il decennio fra il 2010 ed il 2020 porta con sé l’ingresso in grande stile nel ciclismo della Gran Bretagna. Wiggins, Froome, Geraint Thomas sono i simboli della rinascita del ciclismo inglese, testimoniato anche su pista dalle vittorie in serie ottenute ai Mondiali ed alle Olimpiadi di Londra nel 2012.
Per il Kazakistan spunta Vinokurov mentre per l’Italia Vincenzo Nibali arriva a conquistare la “tripla corona” di Giro, Tour e Vuelta come accadde a Felice Gimondi.
Una serie di podi al Giro ed una bella vittoria alla Vuelta sono quelle del sardo Fabio Aru.
Anche Froome conquista la “tripla corona” esibendosi al Giro 2018 in una delle più grandi imprese della storia, nella tappa dello Jafferau.
L’Olanda, dopo Janssen e Kuiper, ritrova un campione in grado di infiammare le folle e di conquistare il Giro del 2017: Tom Dumoulin.
La Colombia conquista il suo primo Giro con Quintana nel 2014, bissando poi il successo nelle grandi corse a tappe con Bernal nel Tour de France 2019.
Il movimento diventa sempre più globalizzato, con corse nei cinque continenti. Contador dà spettacolo fino alla fine della propria carriera mentre i giovani rampanti crescono alle sue spalle.
Negli ultimi due anni sono tanti i potenziali campioni che si affacciano sulle scene internazionali: dai ciclocrossisti Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel (nipote del grande Poulidor), allo juniores passato direttamente al mondo dei pro Remco Evenepoel.
I francesi trovano un grande campione come Alaphilippe, dallo scatto bruciante, che conquista ad Imola 2020 il Mondiale, corsa che per la Francia mancava dal lontano 1997 con Brochard.
L’ultima nazione a sfornare campioni è la Slovenia: Primoz Roglic e Tadej Pogacar conquistano nell’ordine Vuelta 2019 (il primo) e Tour 2020 (Pogacar) arrivando in quest’ultima competizione entrambi sul podio.
L’Italia, in un momento di profondo rinnovamento, si aggrappa alla classe di Filippo Ganna, re del cronometro sia in pista (Campione del Mondo dell’inseguimento) che su strada (iridato a Imola 2020), in attesa di trovare un degno erede di Vincenzo Nibali.
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