Giuseppe Saronni
Giuseppe Saronni

Giuseppe Saronni nasce a Novara il 22 Settembre 1957.

Dopo le stagioni dilettantistiche con la maglia della Pozzi passa con ottime prospettive alla parmigiana SCIC di patron Renzo Fornari.

Corridore furbissimo e veloce vince subito ed in successione Trofeo Pantalica e Giro di Sicilia a tappe, facendo esplodere la rivalità con Francesco Moser.

Nel 1978 conquista la Tirreno Adriatico e le sue prime tre tappe al Giro d’Italia con volate prodigiose.

E’ il 1979 l’anno della svolta con la vittoria a soli ventuno anni del suo primo Giro d’Italia. Una vittoria alla maniera dei grandi, dominando la corsa a cronometro (vittoria a San Marino ed a Milano) ed in volata (a Vieste) e difendendosi in salita ottenuta. Nello stesso anno Giuseppe Saronni aveva anche conquistato il Giro di Romandia. Sempre nel 1980 fa suo anche il G.P. di Zurigo e, dopo il Giro, una breve corsa tappa francese, il Midi Libre. A fine stagione l’istrionico Mino Baracchi lo vuole insieme a Francesco Moser sulle strade del Trofeo a lui intitolato. I due vincono meritatamente la prova, da grandi rivali quali sono.

Nel 1980 Saronni passa alla Gis a causa della chiusura del G.S. SCIC. Vince la Freccia Vallone e ben sette tappe al Giro, non potendo però nulla contro lo strapotere di Hinault. Fa suo anche il Campionato Italiano di quell’anno.

Nel 1981 è ancora protagonista, con tre tappe ed il terzo posto nella generale al Giro, ma stavolta è Battaglin a conquistare meritatamente la corsa (con una splendida doppietta Vuelta di Spagna – Giro d’Italia). In quell’anno è grande la delusione subita a Praga, dove nella rassegna iridata Saronni viene battuto allo sprint da Maertens.

Ennesimo cambio di maglia per Saronni nel 1982. Con il nuovo sponsor della Del Tongo vince tre tappe della corsa rosa (Viareggio, Palermo e Pinerolo). In precedenza aveva conquistato la Tirreno – Adriatico ed il Giro del Trentino mentre, appena dopo il Giro, conquista meritatamente anche il Giro della Svizzera. In un 1982 magico, con una delle più grandi accelerazioni della storia del ciclismo, Beppe si fascia dei colori dell’iride al Campionato del Mondo di Goodwood. Per festeggiare degnamente la maglia iridata fa suo anche il Giro di Lombardia.

Sull’onda lunga dell’emozione Saronni vince, nel 1983, prima la Milano – Sanremo (come Gimondi, in maglia iridata) e poi il Giro d’Italia, il secondo per lui. Nella corsa rosa arriva a braccia alzate a Todi e sbaraglia il campo nella cronometro da Reggio Emilia a Parma. Prima della fine del Giro fa sua anche la semitappa di Bergamo.

Da quella stagione le vittorie di Saronni iniziano inesorabilmente a diminuire: qualche squillo di tromba, come le due tappe ottenute al Giro del 1985 ed il Trofeo Baracchi del 1986 con Piasecki, non possono fermare il declino di un campione che tanto ha dato ai propri tifosi ed al ciclismo italiano.

C’è un’ultima grande giornata, ai Mondiali di Colorado Springs del 1986 vinti Da Argentin. Saronni, forte di una preparazione mirata in Colorado va fortissimo e giunge terzo, nella scia dei fuggitivi Mottet ed Argentin.

E’ al Giro della Provincia di Reggio Calabria l’ultima vittoria, nel 1990.

Beppe attacca la bici al chiodo ed inizia una bella carriera dirigenziale, prima con Lampre e poi con Panaria, e Mapei, prima di riapprodare alla stessa Lampre. Da quel team crea i presupposti per la nuova scommessa rappresentata dalla nascita di UAE Emirates, del quale diventa general manager.

Nel 2020 un suo corridore, Tadej Pogacar, diventa il primo sloveno a conquistare il Tour de France. Lo fa con una bici Colnago (simbolo di gran parte della carriera di Beppe), regalando al grande Ernesto la gioia di vedere per la prima volta il proprio nome sul gradino più alto del podio della corsa a tappe francese. In realtà ciò era già accaduto con Eddy Merck, ma soltanto con un telaio marcato dal nome dello stesso corridore belga.

 

Squadre professionistiche:

1977 – 79 SCIC

1980 – 1981 GIS

1982 – 1988 Del Tongo

1989 Malvor

1990 Diana Colnago

 

Principali vittorie:

Le vittorie totali di Saronni sono 143, qui vengono per comodità riportate solamente le principali.

E’ opportuno quindi sottolineare come Saronni abbia conquistato la quasi totalità delle classiche del calendario italiano, alcune in più occasioni: Tre Valli Varesine, Giro del Friuli, Giro del Veneto, Coppa Agostoni, Coppa Bernocchi, Giro di Campania, Trofeo Pantalica, Giro di Puglia (a tappe), G.P. di Camaiore, G.P. di Larciano, Trofeo Laigueglia, Giro dell’Etna, Giro di Romagna, Coppa Sabatini e G.P. della Provincia di Reggio Calabria

 

1978: Tirreno-Adriatico, Giro d’Italia, G.P. Midi Libre, Trofeo Baracchi (con Francesco Moser)

1980: Freccia Vallone, Campionati italiani,

1982: Tirreno-Adriatico, Giro del Trentino, Giro della Svizzera, Campionati del mondo, Giro di Lombardia

1983: Milano-Sanremo, Giro d’Italia

1986: Trofeo Baracchi (con Lech Piasecki)

Saronni conquista anche due Sei Giorni di Milano (1980, con Sercu e 1982 con Pijnen)

Al Giro d’Italia è anche secondo (1986)

Al Mondiale è secondo a Praga (1981), terzo a Brno (1981, corsa a punti su pista) e terzo a Colorado Springs

(1986)

Arriva tre volte secondo alla Milano – Sanremo (1978, 1979, 1980) ed una volta secondo alla Liegi – Bastogne – Liegi (1983)

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