L’Aquila – Campo Imperatore

Tipologia: asfalto - Difficoltà: family

CAMPO IMPERATORE – GRAN SASSO

Sono diverse le possibilità di salita al grande rifugio di Campo Imperatore. All’ombra del Corno Grande, sul Massiccio del Gran Sasso, un paesaggio alpino attende da sempre curiosi e turisti della gita domenicale. Nel tempo anche il pubblico del grande ciclismo, voglioso di emulare i propri beniamini, ha potuto fare conoscenza con il “mostro” degli Appennini.

Un “mostro” a tutti gli effetti per lunghezza della salita e per durezza degli ultimi chilometri.

Un luogo che pare quasi fuori dai confini dello spazio quando si transita attraverso il falsopiano a ragione denominato “Piccolo Tibet”, prima di affrontare gli ultimi cinque chilometri di salita.

IL GRAN SASSO SI TINGE DI ROSA …

In ordine di tempo la prima volta del Giro al Gran Sasso è nel lontano 1971.

Negli anni del dominio di Merckx è programmata per il 25 maggio 1971 la Pescasseroli – Gran Sasso d’Italia. A conquistarla è Vicente Lopez Carril, scalatore spagnolo della Kas di Josè Manuel Fuente. Secondo giunge Houbrechts, a 4”, terzo Pierfranco Vianelli, ex campione olimpico di Città del Messico 1968. La maglia passa dalle spalle di Enrico Paolini della SCIC a quelle di Ugo Colombo. Il Giro andrà a Gosta Pettersson. quell’anno.

Passano ventiquattro anni per rivedere il Gran Sasso al Giro. Stavolta la tappa è la Frosinone – Gran Sasso (Fonte Cerreto). Il Giro del 1985 si ferma quindi ai piedi dell’erta finale di Campo Imperatore dopo aver affrontato Forca d’Acero, Passo del Diavolo e salita di Ovindoli. A vincere è Franco Chioccioli in maglia Maggi Mobili, che batte l’australiano Wilson. Terzo si piazza Montoya e quarto Moser. In classifica mantiene la maglia rosa Bernard Hinault, che vincerà poi quell’edizione con 1’08” su Francesco Moser.

Nel 1989 terzo arrivo, stavolta a Campo Imperatore, nella Roma – Gran Sasso d’Italia. Giornata nuvolosa, con lunga fuga del danese in maglia Fagor John Carlsen e di Francisco Espinosa della Seur. Negli ultimi chilometri Carlsen se ne va solo verso il traguardo mentre infuria la battaglia fra gli uomini di classifica. Contini, partito in rosa quel giorno, perde la maglia a favore dell’olandese Breukink che scatta con Herrera e Lejarreta nelle ultime centinaia di metri.

Dieci anni dopo è la volta di Marco Pantani ad alzare le braccia a Campo Imperatore. In una giornata dominata dal freddo, sono in programma i 253 km della Pescara – Gran Sasso d’Italia con le ascese di Valli Olmo di Bobbi, Ovindoli e la classicissima erta finale, all’ombra del rifugio in cui, nella Seconda Guerra Mondiale, fu imprigionato Benito Mussolini (liberato poi da un comando delle SS).

Marco Pantani parte ai quattro dall’arrivo. Le immagini di quel giorno sono poche, e giungono registrate nelle case degli italiani a causa del pessimo segnale. Fra muri di neve il “Pirata” di Cesenatico stacca Jalabert in rosa, Savoldelli, Simoni ed Ivan Gotti, capitano della Polti ed ultimo a cedere. Con una grande azione il vincitore del Giro 1998 alza il braccio destro, con la bandana ancora sul capo agli oltre duemila metri di Campo Imperatore.

Sarà questa una delle tante imprese firmate da Marco in quel Giro del 1999, prima del famoso 5 giugno e dei fatti di Madonna di Campiglio.

Nel 2017 una bella novità è rappresentata dal Giro d’Italia Under 23 che torna a far tappa a Campo Imperatore, scelto addirittura come epilogo del Giro.

La prima volta per i dilettanti era stata nel 2011 con la Sora-Campo Imperatore conquistata da Winner Andrew Anacona con Mattia Cattaneo dominatore della classifica generale.

Nella Francavilla al Mare – Campo Imperatore del 2017 si impone di forza il duo della Mitchelton formato da Jay Hindley e Lucas Hamilton.

I due tentano di far saltare il banco cercando di scalzare Pavel Sivakov dal primo posto in classifica. Non riescono nell’intento: il russo salva maglia e Giro per pochissimi secondi, piazzandosi a soli 3” dallo scatenato duo della squadra australiana.

Il Giro “prof” ritorna a Campo Imperatore anche nel 2018, con la tappa Pesco Sannita – Gran Sasso del 13 maggio. Si scalano le salite di Roccaraso e la lunghissima salita finale affrontata dal versante di Calascio. Una bella azione di Fausto Masnada dell’Androni caratterizza la tappa fino agli ultimi chilometri, quando rompono gli indugi Simon Yates (già in rosa dall’Etna) ed Esteban Chaves della Mitchelton Scott. Su di loro si porta Thibaut Pinot, mentre gli altri favoriti non sembrano avere le gambe per seguire il trio. Aru e Froome faticano, col capitano di Sky e futuro vincitore del Giro (grazie all’impresa dello Jafferau) che giunge a 1’07” e il sardo a 1’14”.

CURIOSITA’

Un aspetto “caratteristico” e curioso degli arrivi di Campo Imperatore è quello relativo agli spostamenti degli addetti ai lavori. All’arrivo infatti è predisposto, unico nel suo genere e simile a quello utilizzato in pochissimi altre località d’arrivo (Jafferau – ovovia, Plan de Corones – ovovia, Zoncolan – seggiovia), un servizio navetta in funivia per portare tutti i corridori e i membri di organizzazione e staff in sala stampa. Quest’ultima è infatti posta ai piedi del Rifugio di Campo Imperatore per evitare l’insorgenza di insormontabili problemi logistici.

MILESTONE

Giro d’Italia

1971 25 Maggio: Stage 5, Pescasseroli – Gran Sasso Vincitore: Vicente López-Carril

Giro d’Italia

1985 31 Maggio: Stage 14, Frosinone – Gran Sasso Vincitore: Franco Chioccioli

Giro d’Italia

1989 28 Maggio: Stage 8, Roma – Gran Sasso d’Italia Vincitore: John Carlsen

Giro d’Italia

1999 22 Maggio: Stage 8, Pescara – Gran Sasso Vincitore: Marco Pantani

Giro d’Italia U23

2017 15 Giugno: Stage 7, Francavilla al Mare – Campo Imperatore Vincitore: Jay Hindley

Giro d’Italia

2018 13 Maggio: Stage 9, Pesco Sannita – Gran Sasso Vincitore: Simon Yates

Altimetria

Planimetria

Immagini

1999_L’impresa firmata Marco Pantani sul Gran Sasso – Giro d’Italia
1999_Pantani stacca Gotti sul Gran Sasso e alza il braccio destro sul traguardo, con la bandana ancora sul capo, agli oltre duemila metri di Campo Imperatore.
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1989_ John Carlsen vince inaspettatamente sul Gran Sasso – Giro d’Italia
1989_ John Carlsen dopo 74km di fuga alza le braccia al cielo a Campo Imperatore e vince inaspettatamente la tappa Roma - Gran Sasso del Giro d'Italia 1989
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2017_ Campo Imperatore e la mitica salita dedicata a Pantani
Giro d'Italia Giovani tappa : Francavilla a mare - Campo Imperatore. Davide Cassani e Filippo Pozzato ci fanno rivivere la mitica salita in cui Pantani staccò tutti ed andò a vincere. Era il 1999 al Giro d'Italia
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1950_ Giro d’Italia e vittoria di Astrua
1950_ la 14° tappa Arezzo - L'Aquila vittoria di Giancarlo Astrua
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1953_ L’Aquila Settimana Incom Aprile 1953
1953_ Fiorenzo Magni vince la tappa Roma- Napoli -Roma
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